Lunedì 8 luglio ore 20.30 Riunione Osservatorio

Lunedì 8 luglio, alle ore 20.30, è convocata la riunione dell’Osservatorio Permanente NO TMB Ama Salario, presso la Sala Consiglio del Municipio (piazza Sempione 15) con il seguente ordine del giorno:
-Revoca AIA, aggiornamenti;
-Riconversione sito, procedure e coinvolgimento del Municipio;
-Iniziative e forme di mobilitazione per lo sblocco del conferimento dei rifiuti di Roma

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Riunione del 30 maggio 2019 – Informazioni sull’individuazione del sito di trasbordo in Via Ave Ninchi

Riunione del 30 maggio 2019 – Informazioni sull’individuazione del sito di trasbordo in Via Ave Ninchi

Il presidente del III Municipio Giovanni Caudo “Oggi pomeriggio in una affollatissima riunione dell’Osservatorio no TMB, per confermare che a via Ave Ninchi non ci potranno mai andare i rifiuti. i cittadini hanno ribadito alla sindaca quanto richiesto dal presidente: “le chiedo pertanto di intervenire per cancellare l’area di via ave ninchi….”

Di seguito le copie della lettera inviata alla sindaca lunedì e la risposta della sindaca.

 

 

 

 

 
 
 
 

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8 marzo, le donne dell’Osservatorio Permanente sul TMB hanno ricevuto il premio “Aria”

8 marzo, le donne dell’Osservatorio Permanente sul TMB hanno ricevuto il premio “Aria” Donne Pace e Ambiente Wangari Maathai per l’impegno diffuso e infaticabile a difesa del territorio, dei diritti, della salute, della partecipazione dei cittadini, promosso dall’Associazione A SUD 

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4 marzo sopralluogo impianto AMA TMB Salario

Rogo Roma: municipio, dopo 3 mesi chiarire su chiusura Tmb
Caudo, oggi sopralluogo, ancora mesi per liberare tutto sito (ANSA) – ROMA, 04 MAR – “A tre mesi dall’incendio” del Tmb Salario “la situazione è ancora in divenire e chiediamo per questo ancora una volta chiarezza al Comune di Roma sulla chiusura definitiva dell’impianto attraverso un atto e non con un comunicato stampa”. Lo dichiara il presidente del Municipio III di Roma, Giovanni Caudo. “Oggi insieme alla giunta e ai cittadini dell’Osservatorio municipale per la chiusura del Tmb abbiamo fatto un sopralluogo nell’impianto andato a fuoco quasi tre mesi fa. Accompagnati dall’ingegner Zotti responsabile degli impianti Ama, abbiamo verificato che sono in corso solo attività di rimozione dei rifiuti rimasti nell’impianto a seguito dell’incendio. Dopo che nelle settimane scorse erano stati allontanati i rifiuti sparsi all’esterno del piazzale oggi è cominciata la rimozione delle circa 250 tonnellate di Cdr ancora presenti nel capannone. Nelle prossime settimane giungeranno a maturazione e si potrà spostare anche la Fos, la frazione organica stabilizzata. È questa al momento l’operazione più consistente che riguarda oltre 5.000 tonnellate di rifiuti. Serviranno ancora diversi mesi per liberare completamente il sito dai rifiuti rimasti. Abbiamo ricevuto rassicurazioni sul fatto che le attività in corso non sono assolutamente propedeutiche alla ripresa di nessuna attività che preveda il ritorno di rifiuti nel sito. I cittadini hanno avuto rassicurazioni anche sull’uso del piazzale come parcheggio dei camion e sul via via di compattatori che non scaricano rifiuti nel sito”, conclude.(ANSA)

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Sabato 16 febbraio ore 15 Manifestazione

Sabato 16 febbraio alle ore 15 siete tutti invitati a partecipare alla manifestazione organizzata dall’Osservatorio Permanente sul TMB Salario per chiedere MAI PIÙ RIFIUTI in via Salaria 981TMB AMA SALARIO

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15 gennaio giornata di mobilitazione

Una città diversa, con al centro la sicurezza ambientale e sanitaria dei cittadini: cominciamo dai rifiuti
 
Una giornata dedicata ai rifiuti, ai diritti delle persone a respirare e a una città pulita. Il 15 gennaio la mattina alle 10,30 in Piazza Sempione presso l’aula consiliare ci sarà la seduta della Commissione Trasparenza del Campidoglio, e a seguire, dalle 14 alle 20, un sit-in in Piazza Campidoglio, in coincidenza della seduta dell’Assemblea Capitolina dedicata ai rifiuti. 
L’osservatorio municipale permanente per la chiusura del Tmb Salaria dedica l’intera giornata del 15 gennaio alla mobilitazione per la definitiva chiusura del Tmb, all’emergenza rifiuti e per riprenderci il futuro della città di Roma. Il 26 gennaio saremo davanti al Tmb di via Salaria 981 con tutta la cittadinanza.
 
Dove c’era l’impianto del Salario oggi ci sono un cumulo di più di mille tonnellate di rifiuti abbandonati da oltre un mese. Questo è l’ultimo scempio per chi vive che per sette anni e mezzo sono stati costretti a respirare i miasmi tossici di un impianto che si era già trasformato in una discarica di fatto (come aveva denunciato la relazione di Arpa del 16 novembre).
 
Oggi continuiamo a denunciare l’irresponsabilità di chi, AMA e Campidoglio, non ha approntato ad oggi nessun piano per allontanare i rifiuti combusti rimasti lì a marcire dopo l’incendio, che non ha predisposto nessuna attività per gestire l’emergenza post incendio. Nessuna informazione ufficiale è stata data ai cittadini dal Campidoglio sulle emissioni di diossina e i benzopireni e ancora oggi nessuna informazione ufficiale si ha su come quel sito, in cui è avvenuto un disastro ambientale, viene monitorato e gestito e quando sarà messo in sicurezza e bonificato. Il coordinamento con l’attività della Asl e dell’Arpa è stato del tutto insufficiente.
 
Si è detto che è chiuso l’impianto con un comunicato stampa ma non si è fatto nessun atto amministrativo conseguente, a partire dalla richiesta di revoca dell’Aia (l’autorizzazione integrata ambientale). In questo mese dall’11 dicembre tutta la popolazione ha ancora subito le sofferenze della malagestione di quell’impianto. Persone che sono vittime dei fumi tossici, bambini che sono costretti a restare nelle scuole e negli asili e a non poter usare gli spazi esterni a causa dell’inquinamento causato dal Tmb.
 
I comportamenti da irresponsabili che hanno già portato in questi mesi a scaricare sui cittadini di Roma non solo i cattivi odori del malfunzionamento dell’impianto, di fatto una discarica implicita, ma anche ad avere da mesi i rifiuti non raccolti per strada. 
Sui rifiuti nessuno può dirsi esente da responsabilità, che in alcuni casi risalgono a decenni addietro, ma nello stesso tempo non ci interessa il rimando di colpe e gli atteggiamenti rivendicativi.
 
Sui rifiuti, su questa emergenza, non devono esserci speculazioni politiche; ci deve essere solo il senso della responsabilità di chi è chiamato a amministrare, di volersi mettere a lavorare concretamente per risolvere quella che sarebbe una situazione intollerabile in qualunque città europea, impensabile addirittura per una capitale, e che se non affrontata può solo che peggiorare.
 
Per questo martedì 15 saremo in Piazza del Campidoglio per chiedere che tutti i soggetti, Comune, Regione, Governo lavorino assieme predisponendo tutte le azioni necessarie per mettere la parola fine sul Tmb di Salario, per scongiurare l’aggravarsi dell’emergenza, ma soprattutto per mettere un campo scelte concrete per realizzare impianti sostenibili e non dentro la città, far aumentare la differenziata, far diventare i rifiuti una risorsa per la città e non un problema. Bisogna uscire da una impostazione velleitaria, il 70% di differenziata non è una soglia credibile da raggiungere in pochi mesi per una città che ha le caratteristiche di Roma. Milano dopo anni è ancora al 54% di differenziata, questo vuol dire che sono necessarie scelte coerenti e non inseguire obiettivi velleitari con la conseguenza di tenere i romani in ostaggio e in condizioni mai viste. 
 
Stiamo conducendo una battaglia ambientalista a Roma e la costruiamo facendo rete fra tutti i comitati, gli attivisti, i cittadini in movimento, con gli operai dell’Ama, con chi si augura ancora che Roma non è obbligatoriamente destinata a subire questa violenza: la presenza di discariche a cielo aperto, la preoccupazione per la salute, i rifiuti sparsi per la tutta la città.
Cominciamo una diversa gestione dei rifiuti, per la tutela della salute dei cittadini e per una nuova politica ambientale, con tre appuntamenti: martedì 15 dalle 10,30 a Piazza Sempione e dalle 14 in Campidoglio, e il 26 gennaio continueremo a esserci, e saremo ancora davanti al tmb a rivendicare i nostri diritti e la nostra idea di città.

 
 
 

 

 

 
 

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22 gennaio 2019 audizione dell’Osservatorio in  Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività Illecite Connesse al Ciclo dei Rifiuti e su Illeciti Ambientali ad esse correlati

22 gennaio 2019 audizione dell’Osservatorio in  Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle Attività Illecite Connesse al Ciclo dei Rifiuti e su Illeciti Ambientali ad esse correlati

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RIFIUTI. ROMA, CAUDO: TMB BOMBA ECOLOGICA, MONTAGNA MONNEZZA IN PUTREFAZIONE 

RIFIUTI. ROMA, CAUDO: TMB BOMBA ECOLOGICA, MONTAGNA MONNEZZA IN PUTREFAZIONE 

(DIRE) Roma, 9 gen. – “L’ex Tmb Salario e’ una vera bomba ecologica: siamo in presenza di una montagna di rifiuti in putrefazione, con la frazione organica in piena fermentazione.
Una discarica abbandonata in un’area urbana di Roma. Una cosa pericolosissima”. Cosi’ il presidente del III Municipio, Giovanni Caudo, intervistato dall’agenzia stampa Dire sulla situazione al Tmb Salario a circa un mese dall’incendio che lo ha devastato causandone la chiusura.
“Quello che sta accadendo e’ da irresponsabili- ha spiegato l’ex assesore all’Urbanistica della Capitale- A circa un mese dall’incendio il sindaco Raggi qui non si e’ mai vista, non ha mai ritenuto giusto dare comunicazione o informazioni ai cittadini del territorio su quanto successo. Tutto questo va denunciato con forza”.
“Quello che serviva- ha concluso Caudo- era una cabina di crisi per avviare una bonifica e mettere in sicurezza il sito.
Ora invece e’ a rischio al salute dei cittadini. Anche per questo il 15 dedicheremo l’intera giornata al futuro della zona: la mattina la commissione Trasparenza del Comune aprira’ i suoi lavori al III Municipio e nel pomeriggio e’ previsto un presidio”.
18:22 09-01-19

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8 gennaio ore 19

Martedì 8 gennaio dalle ore 19 alle ore 20.30 è convocata la riunione dell’Osservatorio municipale permanente sul TMB, presso l’aula Consiliare del III Municipio (piazza Sempione 15), con il seguente ordine del giorno: aggiornamenti post incendio TMB,
organizzazione mobilitazione.

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Roma, Caudo (Pres. III Municipio): dopo incendio situazione TMB SALARIA peggiorata

ROMA, CAUDO (PRES. III MUNICIPIO): DOPO INCENDIO SITUAZIONE TMB SALARIA PEGGIORATA

Roma, 3 gen. (LaPresse) – Giovanni Caudo, presidente del III Municipio di Roma, è intervenuto a Radio Cusano Campus, nella trasmissione ‘Cosa succede in città’ condotta da Emanuela Valente, sulla questione del Tmb Salaria a poco meno di un mese dal rogo che ha investito una parte dell’impianto di trattamento meccanico biologico. Gli abitanti dei quartiere lamentano la mancanza di risposte da parte del Campidoglio, denunciano il continuo via vai dei mezzi Ama, chiedono la chiusura ufficiale del Tmb e la bonifica della zona.
“Dopo l’incendio la situazione del Tmb Salaria è peggiorata. Duemila tonnellate di rifiuti sono all’aria aperta, nel centro della città c’è di fatto una discarica. Dopo l’incendio ho inviato una lettera alla sindaca Raggi per chiedere un atto formale che ufficialmente chiuda l’impianto. Ad oggi non ho avuto nessuna risposta. Sono solidale con gli abitanti della Valle Galeria. Il via vai dei mezzi Ama all’interno del Tmb? Monitoriamo e prendiamo le targhe, se venissero scaricati i rifiuti all’interno scatterebbero denunce penali da parte nostra”, spiega Caudo.

RIFIUTI. TMB SALARIO, CAUDO: ORMAI E’ DISCARICA, RAGGI CHIUDA IMPIANTO
“DUEMILA TONNELLATE MONNEZZA ALL’ARIA APERTA” (DIRE) Roma, 3 gen. – “Dopo l’incendio la situazione del Tmb Salaria e’ peggiorata. Duemila tonnellate di rifiuti sono all’aria aperta, nel centro della citta’ c’e’ di fatto una discarica. Dopo l’incendio ho inviato una lettera alla Sindaca Raggi per chiedere un atto formale che ufficialmente chiuda l’impianto. Ad oggi non ho avuto nessuna risposta. Sono solidale con gli abitanti della Valle Galeria. Il via vai dei mezzi Ama all’interno del Tmb? Monitoriamo e prendiamo le targhe, se venissero scaricati i rifiuti all’interno scatterebbero denunce penali da parte nostra”. Giovanni Caudo, presidente del III Municipio di Roma, e’ intervenuto a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in citta’” condotta da Emanuela Valente, sulla questione del Tmb Salaria a poco meno di un mese dal rogo che ha investito una parte dell’impianto di trattamento meccanico biologico. Gli abitanti dei quartiere lamentano la mancanza di risposte da parte del Campidoglio, denunciano il continuo via vai dei mezzi Ama, chiedono la chiusura ufficiale del Tmb e la bonifica della zona. “Dopo l’incendio la situazione e’ peggiorata. Ci sono duemila tonnellate di rifiuti, rifiuti che erano all’interno dell’impianto prima dell’incendio. Mille sono nella fossa e altri mille sono stati sparsi intorno per poterli spegnere, a distanza di quasi un mese non e’ cambiato nulla. Queste duemila tonnellate sono all’aria aperta, puzzano, quindi di fatto c’e’ una discarica. E poi c’e’ la quota dell’organico stabilizzato che e’ all’interno dell’impianto. Tutto questo nella totale assenza del Campidoglio sulla vicenda che non riguarda solo il nostro Municipio ma tutta la citta’ perche’ duemila tonnellate di rifiuti, una discarica a cielo aperto, in un’area urbana rappresenta un problema di Roma. E’ passato sotto tono ma non dimentichiamoci che l’11 dicembre scorso una nube tossica ha invaso la capitale d’Italia. E’ una vicenda che dimostra che la situazione e’ stata gestita male, a ottobre scorso avevamo chiesto l’istituzione di un’unita’ di crisi per la progressiva chiusura dell’impianto, richiesta che non ha avuto risposta. Ora ci troviamo a gestire un’emergenza, gestire e’ una parola che puo’ essere attribuita piu’ ai cittadini e al Municipio non di certo al Campidoglio”.

RIFIUTI. TMB SALARIO, CAUDO: ORMAI E’ DISCARICA, RAGGI CHIUDA IMPIANTO -2-(DIRE) Roma, 3 gen. – Secondo Caudo “Il Tmb lo deve chiudere la sindaca non con un comunicato stampa ma facendo un atto di indirizzo in Giunta con il quale chiede all’Ama di dismettere quell’impianto. Io, pochi giorni dopo l’incendio del Tmb, ho mandato una lettera alla Sindaca Raggi nella quale chiedevo espressamente questo atto formale per dare seguito alle parole. Ad oggi non ho avuto nessuna risposta. Mi dispiace che si vada come al solito alla ricerca degli alibi e non si facciano gli atti conseguenti, lo riscontriamo in molti aspetti di questa amministrazione, all’annuncio non segue poi un atto concreto”. Sul sito di Ponte Malnome, nella Valle Galeria, scelto dal Campidoglio per la trasferenza di 300 tonnellate al giorno di rifiuti. “Sono solidale con gli abitanti di Valle Galeria perche’ come al solito a seconda di dove e del tuo interlocutore cerchi di scaricare le colpe, una volta sulla procura, una volta sull’incendio, di fatto non c’e’ una strategia di rifiuti a Roma ormai da due anni e mezzo”. Sul via vai dei mezzi dell’Ama dal Tmb Salario. “Noi abbiamo gli occhi aperti, monitoriamo e prendiamo le targhe di chi entra e esce. A una mia richiesta fatta all’Ama mi e’ stato risposto che viene utilizzata solo l’area del parcheggio perche’ non e’ sottoposta a sequestro come deposito per i mezzi per il cambio turno dei dipendenti. Noi crediamo, fino a prova contraria, a quello che ci e’ stato detto ma visto che di bugie in passato ne sono state dette tante stiamo con gli occhi aperti. Se dovessimo avere la prova il Tmb viene utilizzato per scaricare i rifiuti allora scatterebbe subito la denuncia penale”.

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